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E-commerce con Shopify: consigli per creare un sito di successo

Lisa Rossi

E-commerce con Shopify: consigli per creare un sito di successo

Ecommerce_di_successoCon una crescita del 18%, il 2016 ha confermato una tendenza ormai innegabile: il mondo delle vendite online continua e continuerà a crescere. Basta pensare che, secondo Netcomm, nel 2017 è prevista un'ulteriore crescita del 20% e un giro d'affari di 23,4 miliardi di valore.

Ma scegliere una piattaforma e-commerce e creare il negozio non è sufficiente per cominciare ad avere successo con le vendite online: gli accorgimenti da seguire sono molti, e le variabili numerose. 

Come fare quindi ad orientarsi in questo vasto panorama?

In questo articolo, raccogliamo i suggerimenti di Shopify per lanciare un Ecommerce B2C di successo.

Ogni Ecommerce di successo deve considerare questi 5 elementi fondamentali:

  1. Usabilità
  2. Mobile
  3. Affidabilità
  4. Visibilità
  5. Promozione

 

1. Usabilità

Il modo più veloce per perdere un potenziale acquirente? Rendergli difficile trovare quello che sta cercando.

Il tuo sito ecommerce dovrebbe essere semplice da navigare e permettere ai tuoi visitatori di trovare ciò che stanno cercando con pochi click. Pertanto, è fondamentale rendere facile trovare i prodotti, fornendo una navigazione di primo livello (menu), con categorie prodotto classificate in modo chiaro, e sottocategorie ben visibili.

Rendi semplice filtrare i risultati: numerosi siti di successo consentono all’utente di filtrare i risultati per tipo prodotto, stile, colore, range di prezzo (usando contemporaneamente tutti i filtri o selezionandone solo alcuni), e di personalizzare come vengono visualizzati i risultati, magari dando la possibilità di “salvare” il prodotto per futuri confronti.

Anche le funzionalità di ricerca on site sono fondamentali: è stato stimato che il 30% dei visitatori dei siti e-commerce utilizzano la ricerca on site e che quest’ultimi hanno la tendenza a convertire 5-6 volte in più rispetto a quelli che non la utilizzano (fonte: Econsultancy).

Aiuta i tuoi clienti a trovare quello che stanno cercando nel modo più semplice e veloce possibile: metti in risalto la tua “search box”, prova a sperimentare con le dimensioni e i colori dei bottoni (CTA), variane la posizione e il contenuto come parte della tua strategia di ottimizzazione del tasso di conversione (CRO).

Dal momento che i contatti che fanno ricerche dettagliate sono verosimilmente più vicini alla conversione, assicurati che la ricerca nel tuo sito supporti le ricerche long tail semantiche. Secondo MyTotalRetail.com, i siti con una barra di ricerca semantica registrano un tasso di abbandono del 2%, contro il 40% riportato da siti con barre di ricerca text-based. Inoltre, l’autocomplete consente agli utenti di cercare in modo più veloce: gli utenti di Printerland.co.uk, ad esempio, sono 4 volte più portati a convertire in presenza di questa funzione (il numero aumenta a 6 se l’autocomplete comprende anche foto e prezzi).

Infine, migliora l'efficacia delle tue landing pages con tecniche di cross e up-selling: mostra le alternative giuste quando un determinato prodotto è esaurito o suggerisci prodotti/servizi simili o complementari per aumentare le possibilità di conversione.

Processo di checkout

Secondo l'Istituto di ricerca Baymard, il 69% degli utenti abbandona il carrello prima di completare l'acquisto. Per diminuire questa percentuale è necessaria una produra di checkout agevole.

Innanzitutto, rendi ben visibile il bottone di "aggiungi al carrello" sulla tua pagina prodotto. Una volta che l'utente ha completato il carrello, inizia la procedura di checkout. In questa sede, chiederai una serie di informazioni: dati e modalità di spedizione, dati e modalità di pagamento (Paypal, carta di credito, contrassegno e bonifico sono tra i più usati) e, infine, la conferma d'ordine. Ci sono diversi modi di organizzare questo processo: in più step (anche se è sconsigliato superare i 3 passi) o con una singola pagina di checkout.

A prescidere dalla procedura che decidi di utilizzare, ci sono alcune best practice utili da seguire per aumentare il numero di conversioni:

  • sicurezza e affidabilità: fornisci delle garanzie sulla sicurezza dei dati che stai chiedendo ai tuoi utenti;
  • creazione account facoltativa e non necessaria: consenti di fare un ordine anche a chi non è registrato sulla tua piattaforma;
  • caricamento delle pagine: fa in modo che le pagine di checkout si carichino velocemente;
  • form semplici e chiari: nei tuoi form chiedi solamente le informazioni necessarie e cerca di farlo nel modo più chiaro possibile;
  • pagine di checkout senza finestre di navigazione: togli ogni distrazione dalle tue pagine di checkout;
  • riepilogo del carrello chiaro e ben visibile;
  • trasparenza dei costi di spedizione.

 

Altri fattori che concorrono alla Usability sono:

  • Design del sito web chiaro e semplice,
  • Navigazione intuitiva e scorrevole (non interrotta da pop-up e simili),
  • Tempi di caricamento veloce (meno di 3 secondi per pagina),
  • Prezzi aggiornati in tempo reale per assicurare precisione,
  • Informazioni di contatto (inclusi i social media) chiaramente visibili,
  • Informazioni sulle specifiche dei prodotti e sui resi facilmente accessibili,
  • Risposte tempestive a email e chat dei clienti.

2. E-commerce mobile

Mobile_ecommerceGoogle si sta evolvendo sempre più verso una logica mobile-first: se non vogliono essere penalizzati nell'indicizzazione, contenuti e pagine dei siti dovranno essere navigabili anche da smartphone e tablet. 

In questo senso, Google non fa altro che farsi portavoce di una tendenza sempre più marcata: secondo TechCrunch, infatti, attualmente, 2.6 miliardi di persone possiedono uno smartphone e, entro il 2020, diventeranno 6.1 miliardi. Inoltre, secondo uno studio condotto da Cisco sulle previsioni sul traffico da mobile dal 2016 al 2021; tra cinque anni, il volume di traffico sulla rete mobile globale sarà 7 volte più intenso di oggi.

Non solo: secondo i dati raccolti da Shopify, la maggior parte (il 54% per la precisione) degli ordini online del 2016 provengono da smartphone e tablet piuttosto che da computer fissi: è un cambiamento importante, di cui devi assolutamente tenere conto per il tuo e-commerce.

A questo proposito, hai due strade principali: tenere separati il sito "ufficiale" da quello rivolto al mobile (sito adaptive), ad esempio tramite un'applicazione su misura per questi utenti, oppure puoi utilizzare una piattaforma che sia mobile responsive. Un sito web adaptive utilizza semplicemente template diversi a seconda che il sito venga visualizzato da desktop/mobile piuttosto che da smartphone; un sito responsive, invece, ridimensiona automaticamente i contenuti del sito perché corrispondano alla dimensione dello schermo del visitatore, dando la stessa esperienza di navigazione a prescindere dal dispositivo utilizzato. Dal canto nostro, ti consigliamo la seconda opzione: le app mobile tendono, infatti, ad avere una performance peggiore e rischiano di essere tralasciate nella manutenzione rispetto al sito ufficiale.

Ad ogni modo, quella del mobile commerce (chiamato anche m-commerce) deve essere una delle tue priorità:

  • assicurati che il tuo sito e-commerce sia facilmente navigabile per gli utenti mobile,
  • utilizza un design pulito e chiaro; parola d'ordine: semplicità,
  • rendi sicuri i pagamenti da mobile.

 

3. Affidabilità

Il tuo sito e-commerce deve risultare credibile e affidabile: assicurati di avere un certificato SSL e utilizza il protocollo https: se il tuo sito non è sicuro, difficilmente Google lo indicizzerà e i tuoi potenziali clienti saranno poco inclini a fornirti le proprie informazioni di pagamento. Ottieni una valutazione positiva da una compagnia di sicurezza riconosciuta.

Implementa anche una politica di reso facilmente comprensibile, in modo da rassicurare i tuoi potenziali clienti a procedere all’acquisto.

 

4. Visibilità

Per un sito e-commerce, il traffico organico è prezioso: se non vuoi che il tuo sito resti nell’ombra e non venga trovato da una delle oltre 40,000 ricerche processate da Google ogni secondo, è fondamentale seguire una strategia di SEO (Search Engine Optimization).

Eccone alcuni elementi chiave:

  • Ottimizzazione delle keyword

La ricerca delle keyword è una delle attività chiave del marketing: oltre a consentirti di scegliere le keyword giuste per le tue campagne, fornisce anche un ulteriore insight sui bisogni dei tuoi clienti. 

Utilizza le keyword significative e rilevanti per i tuoi prodotti negli header e subheader, nel corpo del testo, nelle descrizioni prodotto, nei nomi e gli alt tag delle immagini, nelle meta descriptions e negli URL.

  • Pagine prodotto

Dovrebbero essere raggiungibili dalla home page con pochi click. Di norma, i prodotti vengono divisi in categorie e sottocategorie, e scendono fino a massimo 3 livelli di “profondità” prima di raggiungere una specifica pagina prodotto. Questo fa sì che i motori di ricerca trovino le pagine “sepolte” nel tuo sito che rispondono alle ricerche long tail.

  • Markup semantico

Puoi inserire del codice di markup semantico ai template delle tue pagine, per comunicare ai motori di ricerca gli aspetti del tuo business che vuoi evidenziare, come ad esempio, luogo, orari di apertura, recensioni, foto, offerte, e eventi.

Queste informazioni verranno visualizzate anche nei risultati delle ricerche, dando maggiore visibilità al tuo brand. I motori di ricerca usano queste informazioni per determinare la rilevanza dei contenuti del tuo sito con le ricerche degli utenti, migliorando ulteriormente la tua presenza organica.

  • Contenuti di qualità

Proporre degli ottimi contenuti non aumenta solo l’engagement, il mantenimento e le conversioni dei tuoi clienti, ma viene anche ricompensato positivamente dai motori di ricerca.

Mira a rendere ogni pagina efficace, con contenuti unici, solidi, rilevanti e coinvolgenti. Questo riguarda sia le tue pagine di descrizione prodotto che i tuoi articoli di blog.

 

Eccoti un piccolo bonus per scrivere descrizioni efficaci:

[BONUS - Come scrivere descrizioni prodotto efficaci]

Le descrizioni dei prodotti sono un elemento spesso sottovalutato. Non basta semplicemente descrivere le caratteristiche tecniche del prodotto, in questo spazio devi venderlo: pensa alla descrizione come se fosse un’argomentazione del venditore.

Ecco alcuni consigli per scriverne di efficaci:

  • Pensa al tuo acquirente ideale: se con le tue descrizioni cerchi di rivolgerti ad ogni tipo di acquirente, è assai probabile che ne risulterà un lavoro superficiale e poco significativo. Le migliori descrizioni, si rivolgono al Buyer Persona in modo diretto e personalizzato: rispondono alle sue domande, usano il suo stesso linguaggio e si rivolgono direttamente a lui/lei. Se ad esempio, vendi prodotti cosmetici e stai scrivendo una descrizione per una crema anti-rughe prova a fare questo esercizio: immagina di essere nel tuo negozio e di star vendendo la tua nuova crema al tuo cliente ideale (ipotizziamo una signora di circa 40 anni, con figli, che tiene molto alla cura della propria immagine), cosa le diresti? Che tipo di linguaggio useresti? Quali vantaggi metteresti in luce? Il discorso che ne consegue dovrebbe essere la tua descrizione del prodotto. 
  • Cerca di non vendere solamente un prodotto, ma una vera e propria esperienza: in che modo il tuo prodotto rende i tuoi clienti più felici, più sani o più produttivi? Che tipo di problemi aiuta a risolvere?
  • Cerca di evitare frasi fatte e superlativi, tutti sostengono che il proprio prodotto sia della “massima qualità”: cerca di distinguerti dalla massa, il tuo acquirente le ha già viste e sentite tutte!
  • Fa appello all’immaginazione: ricerche dimostrano che quando una persona tiene in mano un prodotto, il suo desiderio di possedere tale prodotto aumenta. Ovviamente, vendendo online la cosa si complica: puoi (e dovresti) ricorrere a immagini chiare e potenti o a video che mostrano il tuo prodotto; ma puoi altresì giocare con la tua descrizione: cerca di far capire al tuo utente come sarebbe possedere il tuo prodotto. Comincia la tua frase con un “immagina” e concludila spiegando come possedere e usare il tuo prodotto farà sentire l’acquirente.
  • Includi recensioni (meglio se accompagnate da foto dei tuoi testimonial) per aumentare la tua credibilità e rendere il tuo marchio più umano e approcciabile.
  • Rendi le descrizioni facili da leggere: fai abbondante uso di spazi e elenchi per permetterne la lettura veloce.

 5. Promozione del sito e-ecommerce

Promozione ecommerceServe a ben poco dotarsi di un bellissimo sito e-commerce, se nessuno sa che esiste e nessuno ne parla. Ecco perché è fondamentale assicurarsi che sia ben visibile non solo organicamente, ma che tramite altri canali, come, ad esempio, la pubblicità a pagamento.

Pubblicità a pagamento

Con le pubblicità a pagamento, puoi attrarre traffico qualificato e, quindi, più portato a convertire. Puoi creare pubblicità intorno a una determinata keyword, in modo da comparire tra i primi annunci quando una persona cerca quella parola. Il costo delle pubblicità dipende da diversi fattori, tra cui la competitività per la keyword che hai scelto, ma in ogni caso, paghi solamente quando un visitatore clicca sul tuo annuncio.

Per la loro natura prettamente commerciale, le piattaforme ecommerce tendono a puntare maggiormente sul PPC rispetto al traffico organico; ma non bisogna sottovalutare l’importanza di avere contenuti di un certo livello: se il tuo visitatore clicca sul tuo annuncio, ma atterra su un sito povero di contenuti, è probabile che finisca con l’uscirne subito.

Tra le best practice di una campagna a pagamento, segnaliamo:

  • Assicurarsi di avere una Shopping Campaign impostata sia per Google che per Bing
  • Considerare Amazon e eBay come piattaforme su cui puntare la campagna.

Quando le tue pubblicità vengono proposte su altri siti, possono avere la forma di banner, testi, immagini o video. Tra questi formati ti consigliamo di preferire quelli di natura visiva: contenuti supportati da immagini tendono, infatti, a convertire molto di più. 

Social media

I social media sono la piattaforma ideale per mettere in vetrina i tuoi prodotti e dimostrare come funzionano.

Dato che siti come Facebook e Pinterest consentono di aggiungere bottoni come “acquista ora”, è possibile utilizzare i social come ulteriori piattaforme di vendita. Piattaforme e-commerce come Shopify, ad esempio, consentono di aggiungere i canali social all'account admin dello shop online, consentendoti di gestire tutti i canali da un'unica piattaforma.

Condividi i tuoi contenuti sulla pagina aziendale, e aumenta la tua “condivisibilità” mirando a suscitare delle reazioni nei tuoi utenti, in particolare interesse, divertimento, piacere: le ricerche dimostrano che le decisioni d’acquisto sono composte all’80% di emozioni e al 20% di logica.

Recensioni

Le persone tendono ad essere diffidenti nei confronti delle aziende e avranno sempre il dubbio di star incappando in una fregatura: ottenere recensioni positive può ovviare a questo problema.

Ad esempio, puoi incoraggiare i tuoi clienti a lasciare una recensione, proponendogli uno sconto sul loro prossimo acquisto. Secondo Internet Retailer, aggiungere recensioni al tuo store online aumenta il tasso di conversione fino al 76%, mentre Jupiter Research sostiene che il 77% degli acquirenti online, leggono le recensioni prima di procedere all’acquisto.

Campagne di mailing

Le email dovrebbero essere un elemento chiave della strategia di marketing per il tuo e-commerce: sono un mezzo per tenerti in contatto costante con i tuoi clienti, stabilire l’identità del brand e costruire fiducia, tutti fattori fondamentali per assicurarti visite ricorrenti e acquisti.

Usa soggetti accattivanti, testi brillanti e CTA efficaci. Quando pianifichi la tua campagna, fallo mirando a costruire una comunicazione continua con i tuoi clienti e incoraggiare l’interazione con il tuo brand. 

 

Perchè è importante integrare l'e-commerce alla piattaforma gestionale

In questo articolo, abbiamo cercato di mettere in luce alcuni degli elementi fondamentali per avere successo nelle vendite online ai privati. E se consideriamo che sono solo alcuni, è evidente che la carne al fuoco è molta ed è facile sentirsi sopraffatti.

Inoltre, la creazione e il mantenimento del negozio online non sono sufficienti: come gestirai magazzino e spedizioni? Come misurerai i risultati ottenuti? Per essere veramente di successo, un progetto e-commerce deve inserirsi senza intoppi nella vita dell'azienda, e il modo migliore per farlo è integrando la piattaforma alle altre applicazioni utilizzate. 

Nel nostro caso, l'offerta e-commerce è integrata alla piattaforma gestionale Starty ERP: per l'ecommerce B2B con il modulo Webstore nativo e per l'ecommerce B2C grazie al connettore a Shopify.

 

Guarda il video dimostrativo dell'integrazione tra Starty ERP e Shopify!

L'integrazione tra  Shopify eCommerce e Starty ERP Guarda il video!

 

Lisa Rossi

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