Software gestionale ed e-commerce: l'integrazione necessaria
Come si sta evolvendo il commercio elettronico?
E-commerce e market place stanno sempre di più portando nuovi equilibri e nuove modalità di interazione nel mondo delle vendite, continuando, anche se lentamente in Italia rispetto a UK, Germania e Francia a erodere spazio alla vendita tradizionale in negozio. Grande assestamento con le nuove metodologie è dovuto al recente periodo di pandemia da COVID-19: chi aveva un progetto di gestionale e-commerce in cantiere ha accelerato la messa a terra,
chi ventilava l’ipotesi si è dato da fare e alla fine, anche i più restii si stanno progressivamente arrendendo.
Man mano che si stanno testando nuovi linguaggi di interazione, dal marketing one to one, ai pagamenti digitali e biometrici si va a dimostrare come le aziende credano nella necessità di mantenere attivi e complementari i due canali: fisico e online.
Complessivamente l’e-commerce in Italia nel 2021 ha raggiunto una diffusione delle vendite online rispetto al tradizionale del 10% degli acquisti totali. Se rispetto al 2020 segna l’incremento di solo un 1%, sappiamo che in gran parte è rappresentato dalla forte ripresa il settore dei servizi on line che più avevano sofferto la forte crisi del 2020 legata alla pandemia. Possiamo dire quindi che va bene, ma non benissimo!
Se di fatto siamo ancora in una fase di assestamento, lo slogan resta lo stesso: “se non ci sei tu on line c’è il tuo concorrente a occupare il tuo potenziale spazio”, quindi: meglio esserci!
Va aggiunto inoltre che questo recente 2020 ha per così dire aperto le frontiere: si stima infatti che più del 20% dei consumatori europei abbiano acquistato in un paese diverso dal proprio di residenza.
Riepilogando quindi: anche se lentamente, il commercio online sta crescendo. Se ancora nascono realtà di vendita solo on line, sempre di più la tendenza è quella di affiancare alla vendita tradizionale anche l’online che, come accennato poc’anzi, permette facilmente di farsi conoscere anche al di fuori del territorio italiano, sponsorizzato dal grande brand “Made in Italy”.
Ma veniamo a noi: non è solo la scelta dell’e-commerce e/o market place, o dei metodi di incasso o la scelta dei paesi ad essere cruciale.
Cosa necessita quindi il software gestionale per i migliori risultati?
A supportare il momento in cui le vendite avranno la sperata impennata, ci deve essere un software gestionale ERP in grado di ricevere e dare informazioni in modo bidirezionale, massivo e automatizzato.
IL vostro ERP dovrà dare in modo continuativo le informazioni circa le disponibilità di magazzino, disponibilità che non si aggiorneranno solo per effetto delle vendite on line, ma come abbiamo detto anche per effetto delle vendite tradizionali e dei carichi di magazzino per acquisti o resi. Ma anche l’aggiornamento dei prezzi e dei nuovi item messi in commercio.
Altrettanto dovrà ricevere in modo puntuale ordini elettronici, che siano da evadere o già evasi ma solo da fatturare, ovvero dovrà importare in modo massivo le fatture già emesse in caso dai vs e-commerce e/o market place (vedi le fatture Amazon, che Amazon emette e invia allo SdI per conto del venditore in autonomia).
Dovrà permettervi una registrazione massiva degli incassi. Dobbiamo infatti considerare che la vendita B2C amplifica le transazioni rispetto alle B2B a parità di fatturato, rendendo quindi indispensabile la presenza di procedure massive ed automatizzate.
Come dire, non ha importanza che le comunicazioni avvengano attraverso una integrazione sviluppata in modo diretto, oppure attraverso piattaforme di interscambio o attraverso l’uso di API. L’importante è che sia automatica e schedulata come StartyERP vi può offrire!
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